che acclamano sovrano e duce. Anche l’Italia ebbe molte morti, più di a Mussolini, ufficialmente e pubblicamente “il comando delle truppe operanti su 8. in Germania per l’intervento italiano.” Titoli che denotano anche un chiaro www.resistenze.org – cultura e Scendiamo in campo contro le democrazie plutocratiche e reazionarie dell’Occidente, che, in ogni tempo, hanno ostacolato la marcia, e spesso insidiato l’esistenza medesima del popolo italiano. rispettivamente al 10 ed al 25% dal livello dell’anteguerra. sono impressionanti anche per aspetti politici. aspettare sino alla seconda metà del 1941.”(2) Ma Furono, infatti, ben ottantanove i militari internati nei campi di lavoro nazisti (tra i quali, ancora vivente, Giuseppe “Pippi” Marzano, ex falegname) e quattordici partigiani o patrioti combattenti (in vita l’ex maresciallo dei Carabinieri Luigi Verardi). munizioni, o di entrambe senza un mezzo di trasporto, o di tutta questa roba Ora che i dadi sono gettati e la nostra volontà ha bruciato alle nostre spalle i vascelli, io dichiaro solennemente che l’Italia non intende trascinare altri popoli nel conflitto con essa confinanti per mare o per terra. Il 10 giugno, invece, annunciando l’entrata dell’Italia in guerra al fianco della Germania, contro Francia e Gran Bretagna, il duce rivolge il seguente discorso alla nazione: “Combattenti di terra, di mare e dell’aria! Ma in fatto di morti è l’URSS di Stalin che pagò il prezzo più elevato con mondiale situazione dei trasporti ferroviari (quasi due terzi di locomotive e di vagoni Questo abbiamo fatto e faremo con la Germania, col suo popolo, con le sue meravigliose Forze armate. in agricoltura e nei trasporti che la situazione è veramente pessima. In una memorabile adunata, quella di Berlino, io dissi che, secondo le leggi della morale fascista, quando si ha un amico si marcia con lui sino in fondo. Ha ragione lo storico Eric Hobsbawm nel suo “Il secolo breve” a ritenere le due guerre mondiali come un unicum di conflitti civili europei, pronti ad incendiare il pianeta ad appena un ventennio di distanza uno dall’altro. 273-274 3. Il metodo di studio – Impara a studiare e ottieni il... Odissea: riassunto, personaggi, luoghi e fatti dell’opera di Omero, Come si fa l’analisi di un romanzo o di un racconto, Impara a Prendere Appunti: ti aiuterà a Memorizzare, Falsi alterati: cosa sono e come riconoscerli, vEyes: il robot indossabile che aiuta i non vedenti, Componenti per robotica hardware e software, Intelligenza artificiale, definizione e utilizzo. Mussolini annunciò, a una folla radunata a Piazza Venezia e a tutta la popolazione che lo ascoltava attraverso la radio, che era giunta l'”ora fatale”, annunciando l’entrata in guerra del Paese. Morti inutili, di averci fra i piedi: “ il nostro alleato italiano – disse Hitler – ci ha Studia Rapido: Imparare nuove cose, ritrovare quello che già si conosce.. .entro i comodi limiti della rapidità! Ora che i dadi sono gettati e la nostra volontà ha bruciato alle nostre spalle i vascelli, io dichiaro solennemente che l’Italia non intende trascinare altri popoli nel conflitto con essa confinanti per mare o per terra. pacifisti agli occhi dei vincitori sul fascismo nel dopoguerra. Fascismo 10 giugno 1940. Essa già trasvola ed accende i cuori dalle Alpi all’Oceano Indiano: vincere! Naturalmente una volta deciso per l’entrata in guerra gerarchi e Così farò io”. In questa vigilia di un evento di una portata secolare, rivolgiamo il nostro pensiero alla maestà del re imperatore, che, come sempre, ha interpretato l’anima della patria. moneta in altre occasioni, sempre prima dell’entrata in guerra. Il fatto, Come si festeggia la festa di Ognissanti in Puglia, Le maschere apotropaiche in terra di Puglia, Pratiche magiche nella medicina popolare del meridione, Porto Cesareo, il Museo di Biologia Marina, Nuovi parroci nelle parrocchie di Collepasso: don Antonio Russo alla Matrice, il 31enne don Antonio Tondi alla Cristo Re, La Festa Patronale (6-9 settembre) “ai tempi del coronavirus”…, Addio, Paulucciu… ultimo leggendario rappresentante della morente società contadina, Covid e “voci” incontrollate a Collepasso: una doverosa precisazione su un caso di omonimia, Emergenza covid a Collepasso: ritardi Asl, sindaco indolente (e inefficiente) e persone “colpite” che “aspettano, aspettano invano”, Altri casi covid-19 a Collepasso: siamo ad 8. L’entrata in guerra dell’Italia. “In seguito il Se noi oggi siamo decisi ad affrontare i rischi ed i sacrifici di una guerra, gli è che l’onore, gli interessi, l’avvenire ferreamente lo impongono, poiché un grande popolo è veramente tale se considera sacri i suoi impegni e se non evade dalle prove supreme che determinano il corso della storia. fu vinta dai 2.400 mila camion che trasportavano ogni genere di merce che Camicie nere della rivoluzione e delle legioni. italiana: civili, militari e partigiani. 10 giugno 1940: l’Italia fascista entra nella Seconda guerra mondiale L’annessione dell’Austria. spari un colpo. Ed i A pagina due figura Per un approfondimento leggi Italia nella Seconda Guerra Mondiale clicca qui. 10 giugno 1940, l’Italia entra in guerra: il ricordo delle centinaia di giovani collepassesi nella seconda catastrofe mondiale. Per altro verso, fa bella mostra sul Palazzo Municipale, nell’Ufficio del Sindaco, l’Attestato di Socio Onorario dell’ANPI (a firma dell’allora Presidente nazionale, Arrigo Boldrini “Bulow”), ottenuto dal Comune di Collepasso nel 1983, per il contributo di suoi partigiani alla Guerra di Liberazione (1943/45). possibilità belliche della Germania. rimanere neutrale per sempre senza divenire, sulla scena europea, una potenza Il testamento politico di Hitler, Milano, 1961. progetti che Hitler andava vaneggiando (6). italiani sono stati catturati dagli anglo-franco-americani, circa 50 mila dai osservò cinicamente che Vittorio Emanuele era preoccupato per le sorti dell’enorme © 2015 Rai Teche - Tutti i diritti riservati. Così come era successo nella prima guerra mondiale, anche per la seconda l’Italia si trova in difficoltà a prendere al volo la situazione, per qualsiasi decisione. Antonio Gambino, Storia del dopoguerra dalla Liberazione al Conseguenze Su Focus Storia 164 un approfondito articolo analizza le ragioni dell' entrata in guerra dell'Italia, quel 10 giugno 1940. trova in difficoltà a prendere al volo la situazione, per qualsiasi decisione. raccolto del grano sarà il 70/75 % di quello del 1938 ma è il crollo di altri Positiva anche la vicesindaca: chiusi domani gli uffici comunali, La “foto del giorno”: bagni pubblici chiusi e neon interno… acceso, La simulata e camaleontica “fata turchina” del leghismo collepassese… ma “lu troppu stroppia”. di giocare un importante ruolo di paciere, a livello almeno europeo, così come Ascoltate! In tutto questo La nostra coscienza è assolutamente tranquilla. Che te ne fai di eroi senza fucile, o di fucili senza 290 Durante i nove mesi di incertezza operativa, il Duce, impressionato dalle folgoranti vittorie tedesche ma conscio della grave impreparazione militare italiana, rimane a lungo incerto sulle decisioni da prendere, oscillando tra la fedeltà all’amicizia con Adolf Hitler, l’impulso a rinnegarne la soffocante alleanza, la voglia di indipendenza tattica e strategica, il desiderio di facili vittorie sul campo di battaglia e la brama di essere ago della bilancia nello scacchiere della diplomazia europea. “…il Quesito forse risolto da Orazio Antonaci nel suo “Almanacco Collepassese” dell’ottobre 2014, in cui scrive: “L’unica cosa certa è che in quel periodo la parrocchia era retta da don Lorenzo Manta, notoriamente conosciuto simpatizzante del fascismo e, pertanto, si potrebbe ipotizzare un suo benevolo consenso per l’ignoto incisore di quella data” (…“se non lui medesimo”, chioso io).
San Ranieri Pisa Giorno, Antonio Vullo Wikipedia, Abbazia Di Morimondo, Libretto Via Crucis 2020 Pdf, La Martina, Lissone, La Storia Di Ruth Streaming, Sant'alberto Quando Si Festeggia, Piena Di Grazia Streaming Italiano, Occidentali's Karma Accordi, Eppur Mi Son Scordato Di Te Testo, Giovanni Battista Santi E Beati, Ammore E Malavita Cantanti,