Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Le cavie del nazismo ora sepolte a Berlino, «Corriere della sera», 19 maggio 1945,  https://www.corriere.it/esteri/19_maggio_13/elise-vera-altre-cavie-nazismoora-sepolte-berlino-1faf8b88-75ad-11e9-ab5b-6e5ae3374c33.shtml?refresh_ce-cp, https://www.charite.de/service/pressemitteilung/artikel/detail/symposium_zur_forschung_des_berliner_anatomischen_instituts_waehrend_des_nationalsozialismus/, https://www.gedenkstaette-ploetzensee.de/, https://www.ibs.it/eterna-primavera-libertas-schulze-boysen-libro-nicola-montenz/e/9788877687371?inventoryId=132430811, https://www.ibs.it/antigone-di-berlino-libro-rolf-hochhuth/e/9788862260138?inventoryId=47577950, https://www.corriere.it/esteri/19_maggio_13/elise-vera-altre-cavie-nazismoora-sepolte-berlino-1faf8b88-75ad-11e9-ab5b-6e5ae3374c33.shtml?refresh_ce-cp. 8 maggio 2020, 75 anni dalla liberazione dal Nazionalsocialismo. Le donne restarono in  attesa del processo per lunghi mesi. Si profuse tuttavia in una serie di negazioni. Keitel, dichiarato responsabile di crimini contro l’umanità, sarà condannato a morte e impiccato il 16 ottobre 1946. A partire dal 1938, Stieve cominciò a studiare gli effetti sugli organi e sulle funzioni riproduttive della prigionia su donne recluse come nemiche dello stato nazista, alle quali, dopo un lungo periodo di carcere duro, veniva improvvisamente annunciata la condanna alla decapitazione. Su Berlino, l’Armata Rossa, dopo aver circondato la città il 20 aprile, ha riversato una quantità di esplosivo superiore a quella usata in tutti i bombardamenti anglo-americani; nella capitale tedesca i nazisti hanno tentato un’ultima, disperata resistenza, reclutando nell’esercito anche i bambini e giustiziando chiunque si rifiutasse di imbracciare le armi; ma le forze sovietiche erano dieci volte superiori; ormai sconfitto, Adolf Hitler si è suicidato il 30 aprile; il 2 maggio sono cessati i combattimenti in città. Una rappresentanza del governo nazista sopravvive però nella penisola dello Jucatan e ha il proprio quartier generale a Flensburgo, al confine con la Danimarca: gli alleati lasciano sopravvivere questo avamposto ancora per qualche giorno, perché ogni resa incondizionata ha bisogno di qualcuno che la firmi. 8 maggio 2020, 75 anni dalla liberazione dal Nazionalsocialismo. Con il personale della prigione, Stieve concordava forse anche l’orario delle esecuzioni, perché i cadaveri giungessero al suo Istituto nelle migliori condizioni utili alla sperimentazione. Ferie secolare : La seconda guerra mondiale terminò in Europa il 2 Maggio 1945. Un’auto dell’Armata Rossa li porta alla base URSS nel quartiere Karlshorst, dove si trovano anche rappresentanti delle forze britanniche e statunitensi. Hermann Stieve, nei suoi articoli, registra le conseguenze sulla struttura dell’utero o delle ovaie durante la condizione di prigionia; ma non descrive nessun’altra evidente prova di tortura fisica o debilitazione visibile sui cadaveri, perché ne tace consapevolmente. Bodies for Anatomy and Related Medical Disciplines, Clinical Anatomy 22:894–905 (2009), Eadem, Research on bodies of the executed in German anatomy: An accepted method that changed during the Third Reich. La mossa, naturalmente, più che dettata dal desiderio di proteggere il popolo era mossa dalla possibilità di riabilitare il suo nome e il nome di tutti quelli implicati nei crimini nazisti. Dopo cinque anni, otto mesi e 50 milioni di morti, la guerra in Europa è finita. Der Tag des Jahrhunderts – il giorno del secolo: così è definita la data in cui i tedeschi firmarono la resa, l’8 maggio 1945. In essi, il professore contraddiceva le tesi del metodo denominato ‘Ogino-Knaus’, per mostrare come quest’ultimo non poteva certo essere usato a fini contraccettivi, dato che non teneva  conto della ‘pressione nervosa’ e del ‘sanguinamento’ di tipo mestruale dovuto invece al ‘terrore’ (Schreckblutung, nella sua terminologia). Non vedendolo tornare, gli inglesi vanno a controllare cosa stia succedendo. Iscriviti alla nostra Newsletter 182 di quei nomi indicano le donne decapitate a Berlino nel carcere del Plötzensee: dal patibolo, i loro corpi furono direttamente portati con un ‘trasporto speciale’ all’ Istituto di Anatomia, presso l’ospedale centrale della città, la Charité. A lezione non si presentava col camice bianco, come allora era usuale, ma avvolto in un lungo mantello di seta nera lucida. La figlia di Liane Berkowitz, Irina, scomparve misteriosamente dall’ospedale in cui era stata portata. Eadem, The women on Stieve's list: Victims of national socialism whose bodies were used for anatomical research, Clinical Anatomy 26:3–21 (2013). Negli anni Venti aveva cominciato ad indagare l’influenza degli stress nervosi sulla fecondità maschile, usando per le sue ricerche i cadaveri dei condannati a morte per crimini comuni o politici. Stieve voleva invece dimostrare come esistano delle ovulazioni imprevedibili, dette ‘paracicliche’, constatate nelle donne sottoposte a stress emotivi particolari ed a situazioni drammatiche: ad esempio quando veniva loro notificata la morte del marito in guerra. A sua difesa,  Stieve appose il rifiuto del ‘materiale’in un’occasione specifica,  quando cioè il tribunale gli propose di esaminare i corpi dei militari che avevano attentato ad Hitler, fallendo, il 20 luglio del 1944. Fulcro dei festeggiamenti è, infatti, la parata militare, che ripete la coreografia della Parata della Vittoria a Mosca del 24 giugno 1945. Come, Friedeburg, a bombardamenti ancora in corso, è andato prima di tutto dal, Manca solo il sigillo sovietico. Libertas apparteneva ad una ricca e nota famiglia berlinese: il marito, Harro Schulze-Boysen, ufficiale dell’esercito, era stato giustiziato mesi prima per alto tradimento. I dieci Istituti di Anatomia del Reich ricevettero circa 3500 corpi di persone giustiziate per potersene servire didatticamente e scientificamente. Era la fine della guerra in Europa. Le foto ce ne restituiscono l’aspetto autorevole: alto, magro, occhiali sottili, il volto severo dello studioso. A  Berlino fu così sterminato tra il dicembre 1942 e l’agosto 1944  un movimento di resistenza in cui le donne svolsero un ruolo di primo piano, dalla  Gestapo denominato spregiativamente ‘Orchestra rossa’. SEGUI TUTTE LE NEWS SU BERLINO, SEGUI BERLINO MAGAZINE SU FACEBOOK, Foto copertina: © Bundesarchiv, B 145 Bild-P054320 / Weinrother, Carl / CC-BY-SA 3.0. A Flensburgo hanno riparato gli ultimi superstiti delle gerarchie naziste. Ci riuscirono. Il primo bambino, che si chiama come il padre, Hans Coppi, anche lui giustiziato, affidato ai nonni, sopravvisse e per tutta la vita ha lavorato e lavora attivamente al mantenimento della memoria dei resistenti tedeschi. Quel ‘materiale’ gli fu messo invece a disposizione dal Reich nazista a partire dal 1938. Non aveva anzi mai incontrato nessuno dei condannati di cui aveva poi eseguito l’autopsia. Per i tedeschi, soprattutto quelli dell’Est, comincia un’altra epoca travagliata: il Paese resterà terra di occupazione per francesi, inglesi, americani e sovietici per altri 4 anni, fino alla nascita delle due Germanie; spietate vendette saranno attuate dai soldati dell’Armata Rossa: due milioni le donne stuprate; milioni di persone fuggiranno verso Ovest; Berlino diventerà il simbolo della Guerra Fredda tra Usa e Urss, prima con il blocco imposto dai sovietici tra il ’48 e il ’49, che porterà il mondo sull’orlo di una nuova guerra, poi con il Muro, eretto nel ‘61. Nello studiare i cadaveri di persone condannate a morte, Stieve dichiarò di aver solo seguito una prassi in uso nella scienza anatomica sin dal XVI secolo. In questi giorni, ci siamo quasi abituati ai numeri che significano contagiati, malati, morti, sepolture senza funerali. Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Questo sito può far uso di cookies di Terze Parti. Dal 1965 la Russia celebra questa ricorrenza con la parata del Giorno della Vittoria. Quando i soldati britannici lo stanno per prelevare da Flensburgo, chiede di poter controllare se ha scordato qualcosa in lavanderia. Devi aver fatto il login per inviare un commento. Mentre in Germania Est l’8 maggio è stato dichiarato “Giorno della liberazione del popolo tedesco” a partire dal 1950, in funzione soprattutto celebrativa del ruolo dell’Armata Rossa nella caduta del nazismo, più lento è stato il riconoscimento del valore di questa data ad Ovest. Come Karl Dönitz, il successore di Hitler alla guida del Reich, che pur avendo ricevuto dal führer l’ordine di proseguire la guerra fino alla sconfitta totale, si è ormai reso conto dell’inutilità di ulteriori combattimenti. Non si iscrisse mai al partito, ma non vi si oppose, né protestò contro le epurazioni dei suoi numerosi colleghi di origine ebraica. Nel 1944, dopo due anni di estenuante prigionia, fu giustiziata ad esempio Libertas Schulze-Boysen, 29 anni, che nella sua ultima lettera chiede alla madre di seppellirla in un ‘luogo bello, al sole, nella natura’, possibilmente nella tenuta di campagna della sua famiglia, a Liebenberg. Il primo, riconosciuto colpevole di crimini di guerra, sconterà 10 anni di carcere; morirà nel 1980. La resa però non venne subito resa pubblica perché i Sovietici affermavano che il loro delegato non era stato autorizzato a sottoscrivere alcun documento. Tuttavia inviava alle famiglie le fatture per esigere il pagamento dei costi dell’esecuzione e dello ‘smaltimento’ dei cadaveri. Con la resa Con l’affidare all’Istituto i cadaveri delle vittime, i nazisti volevano cancellarne il ricordo ed il culto della memoria, proibendolo anche alle loro famiglie.
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