Le cinque giornate di Milano invece ti ha portato sotto la direzione di Carlo Lizzani, uno dei grandi maestri del cinema italiano. In quelli in cui ho lavorato io, sovente il produttore è venuto a far visita al set durante il corso delle riprese ed è molto attento a ciò che ha intorno. Per un lungo, invece, un regista deve comunque sottostare alle decisioni di altri soggetti, che in base ai dati provenienti dal mercato cinematografico non credono nel progetto con la stessa forza del realizzatore. Tu riesci ad alternare cinema e televisione con molta facilità, qualificandoti come una delle attrici più versatili del panorama italiano. Awards and final exhibition 6-8 October, The Bargehouse, OXO Tower Wharf, London, during Frieze week. Ana Caterina Morariu  sarà la madrina della XX edizione di Capalbio Cinema, manifestazione che si svolgerà dal 17 al 21 luglio.. © Photo by Angelo Di Pietro. or. Lavorare con registi diversi è bello e formante. A differenza dei film, per cui spesso si parla tanto senza poi arrivare a concludere nulla, il cortometraggio  — una volta presa la decisione di farlo – lo porti a termine concentrandovi sopra tutte le energie possibili. Mi rispose: «Ana, fino a quando io ti dico “vai” e non aggiungo altro, vuol dire che va tutto bene». Forgot account? See more of Ana Caterina Morariu Fanpage on Facebook. Credo semmai che le cosiddette “differenze” siano legate a una questione di disciplina. Ricordo che accettai Tutto l’amore del mondo di Riccardo Grandi dopo aver girato la serie Intelligence proprio per cambiare genere e atmosfera e non per il luogo comune che vuole la commedia più facile da realizzare rispetto al dramma. Mi ricordo che terminai la scena, mi alzai e risposi a tutti quanti che stavo bene, quando invece alzandomi la veste notammo che per poco non si vedeva l’osso del mio ginocchio sanguinante. Negli anni passati, si facevano tante fiction in costumi d’epoca. Ritrovarsi a girare un primo piano alle 4 del mattino dopo quasi 24 ore che sei in piedi e 8 di intenso lavoro e sforzo per evitare, come dice Verdone, che “ti crolli la faccia”. Quando abbiamo girato la serieIntelligence mi sono anche lanciata dal secondo piano, quasi per scommessa con il regista Alexis Sweet. Anzi, spesso è il contrario. Al di là dei film in costume e dei thriller, cinematograficamente è difficile dimenticare la tua Cecilia di Il mio miglior nemico, il film di Carlo Verdone che ti ha portato ad essere candidata ai David di Donatello. Mi ha dato la libertà per esprimere quello di cui sono capace e di non stare ad aspettare un cenno del regista o di essere incanalata. Ricordo anche il set con Carlo Verdone che, durante le riprese, continua a chiedermi se stavo bene o se avevo dormito. Sicuramente Carlo Verdone con il suo «Ana, fino a quando io ti dico “vai” e non aggiungo altro, vuol dire che va tutto bene». Intervista esclusiva ad Ana Caterina Morariu – Da Verdone a Squadra Antimafia 5. Sign Up. Willis è una persona di una semplicità estrema e ricordo quel giorno come uno dei più belli da me vissuti su un set: quando sono arrivata, Soderbergh — che era già in macchina — mi si è avvicinato per presentarsi e per salutarmi, dicendo che era molto contento di avermi nel suo lavoro. Vedi? Mi piace molto vedere cosa riescono a fare i giovani (ma anche i meno giovani, non c’è più un’età prestabilita né per realizzare cortometraggi né per girare lunghi) per riuscire a raccontare in pochi minuti una storia che abbia un inizio, una fine e una parte centrale in cui succede qualcosa. Press alt + / to open this menu. Per inciso, io adoro recitare in costume e una delle esperienze più importanti che ricordi è stata quella dello sceneggiato Guerra e pace, una coproduzione internazionale che ha visto impegnati cinque differenti Paesi europei e attori provenienti dall’Italia, dalla Francia, dalla Germania e dalla Spagna. Lo è ancora di più quando il soggetto in questione, a poco più di trent’anni, vanta alle spalle tra cinema e televisione oltre una ventina di titoli realizzati da registi come Marco Tullio Giordana, Steven Soderbergh, Carlo Lizzani, Liliana Cavani e Francesco Patierno. Ana Caterina Morariu, nata in Romania nel 1980 e cresciuta in Italia tra la Calabria e la Toscana prima di approdare al Centro Sperimentale di Cinematografia, ha il suo nome indissolubilmente legato a quello di Carlo Verdone che l’ha scelta per il ruolo di Cecilia in Il mio miglior nemico, personaggio che all’attrice è valso anche una candidatura ai David di Donatello. In quel set rimediai una caduta che difficilmente dimenticherò. Non si tratta di mentalità straniera o italiana, semmai dovrebbe parlarsi di sinergia: gli italiani, volendo, hanno anche una marcia in più ma spesso finiscono con il perdersi nelle parole e con il dedicarsi meno ai fatti. Ana Caterina Morariu (born 20 November 1980) is a Romanian-born Italian actress. Log In. D’altro canto, il cortometraggio è una buona palestra per chi vuole fare il cinema. WWW.RBCASTING.COM ANA CATERINA MORARIU - Intervista di Marialuisa Di Simone per RB Casting, in occasione della presentazione del film "Tutto l'amore del mond... WWW.RBCASTING.COM ANA CATERINA MORARIU - Intervista di Marialuisa Di Simone per RB Casting, in occasione della … A volte, è una questione di numeri più che di modalità. Tra un progetto e l’altro, sei stata in scena anche la compagna di Bruce Willis inOcean’s Twelve. Born in Cluj-Napoca, the daughter of the classic ballet dancer Marineta Rodica Rotaru, at a young age Morariu moved to Italy with her mother, living between Tuscany and Calabria. Con una battuta, si può dire che hai la faccia da thriller. Studio 38 Contemporary Art Gallery - Aeson Tronco Baldevia, Ruben Hamelink, Benjamin Heim, Hanna Hetherington, Kalina, Dilara Koz, Teddy Lo, Micaela Mau, Meng Zhou. Beh, considera che nel caso del set di Soderbergh c’erano sette persone a fare quello che in Italia fa uno solo. Share Facebook Twitter Google + There are no likes Comments 0. Pe scurt despre Ana Caterina Morariu:Data nasterii: 11/20/1980Locatia: Cluj-Napoca, Romania, Zodia: Scorpionn Beh, quasi un momento di neo-realismo cinematografico, oserei dire. Added 5 years ago. [2][3], She became first known in 2004 through a series of roles in television series and TV movies. Ricordo che quando mi è stato proposto di interpretare l’episodio Lisa diretto da Francesco Patierno, non ho avuto un attimo di esitazione: progetto insolito tutto al femminile e con tantissime brave colleghe attrici ognuna con il suo forte personaggio specifico. Da dove nasce questa passione? Tutte le volte che qualcuno mi fa la stessa domanda una sorta di vuoto cosmico non mi fa venire in mente nulla, a parte quelle situazioni molto surreali. Un altro tratto distintivo del tuo curriculum è la presenza, oltre ai film in costume, di molti thriller. Da tutte quante ho imparato qualcosa, anche da quelle che possono sembrare alcune volte negative e che invece ti insegnano a capire cosa non vuoi che accada o cosa evitare.
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