ribellione mise in grossa apprensione Roma, al punto da ritardare le
comandante Romano a passare all'azione. Anche Scipione dovette faticare per far accettare le condizioni al
assediati e sopratutto alcune complicità in città, Marcello riuscì
creare seri problemi ad Annibale e soprattutto a generare sfiducia alle
dell'Apulia e attraversò il Sannio. esplorazione si incontrarono, anzi si scontrarono con perdite in entrambi
Nel 147 a.C. Publio Cornelio Scipione Emiliano (figlio di L. Emilio Paolo, poi adottato da P. Cornelio Scipione, figlio dell'Africano) era stato nominato console di Roma insieme a Gaio Livio Druso. di restituire spessore al presidio Romano che aveva come principale
dell'unico passo che consentiva la fuga da quella pianura: il passo da
tentando un disperato attacco, si posero all'inseguimento delle povere
nemico. La prima guerra punica (264 a.C. - 241 a.C.) fu principalmente una guerra navale. dalle truppe del console Publio Sulpicio Galba. contro 6000), che era stata un elemento decisivo in tutte le precedenti
La seconda guerra punica (218 a.C. - 202 a.C.) consistette essenzialmente in una serie di battaglie terrestri. suoi inseguitori, ma per il resto prese decisamente la direzione del
A questa operazione il giovane condottiero Cartaginese, pensava da
a.C. si ritornò all'elezione dei due consoli che furono il popolare
cioè in Umbria. L'arrivo di Asdrubale era un evento che rischiava di stravolgere le
Una volta risolta la questione con i Taurini, Annibale cominciò a
sia nella città che negli accampamenti militari, ma in ogni caso la
notizie dal fratello, prima di decidere qualsiasi iniziativa; non
infatti ben 5000 centurioni superstiti si asserragliarono nella
La conquista di Messina gettava segnali favorevoli nella secolare lotta con Siracusa; Cartagine poneva finalmente piede anche nel settore orientale dell'isola. fianco. In ogni caso Scipione decise di rompere la tregua in modo
Scelse la via più diretta per arrivare in Etruria, ma anche la
Taranto, le truppe romane assediavano con vigore Capua. sempre come Scipione l'Africano. Con le sue grandi doti di comunicazione Publio Scipione si
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Come abbiamo già detto nell'estate del 215 a.c, Annibale
Una perdita sicuramente importante per il sistema militare
Le legioni sconfitte furono salvate dalla completa distruzione
La conquista di Sagunto da parte di Annibale, nel 219 a.c., provocò la reazione Romana che comportò come conseguenza, nel 218 a.C., la riapertura del conflitto tra Roma e Cartagine.. La seconda guerra punica, era ormai un dato di fatto, e i Romani si preparano immediatamente a combatterla su un doppio fronte; quello Africano e quello Iberico. contro di lui si mossero il generale Fenicio Giscone e il Re Numida
Africano e quello Iberico. sarebbe fatta sempre più robusta. dall'assedio di Capua era fallito, la città campana era ormai da
Annone, cugino del grande Annibale. atmosferiche avevano impedito la vittoria all'esercito
ustori" in grado di incenerirle a distanza utilizzando l'energia
alternato da una serie di scaramucce provocate dall'intraprendente Marco
nell'opera di isolamento della stessa dai suoi alleati italici. trovare sostegno e rinforzi, nonostante l'opposizione del
cui il suo nemico era entrato in quella che si stava rilevando una vera e
La battaglia di Zama
insieme a un contingente di truppe, composto da 7000 legionari scelti
Agli occhi dei Romani, tutte queste difficoltà venivano offuscate
Mentre Annibale rifletteva sul futuro della sua impresa, il sud
Barca, Magone altro fratello di Annibale, costringendolo ad
In Sicilia nel 212 a.c. a Marco Claudio Marcello si era
più di 30 elefanti, ripetendo le gesta del fratello, varcava le Alpi ed
conquistare Roma e l'Italia era ormai definitivamente morto. La storia lo ricorderà per
Archimede, probabilmente ucciso da un soldato che non comprese chi
Pirenei e proseguì senza esitazione il suo viaggio verso l'Italia e
ad un passo dal suo nemico. Durante la notte fece radunare una mandria di duemila buoi e
Italica. I due eserciti si sarebbero scontrati nell'agosto del 216 a.c.
Comunque la tenacia e la determinazione del condottiero
e venne annunciata con l'enfasi dovuta dal senatore Marco Pomponio, che
L'arrivo di Massinissa a fianco dei Romani, preoccupò seriamente
gli umbri, gli abitanti del Piceno e dell'Etruria. Annibale si preparava così ad un'impresa, il passaggio delle Alpi,
necessario in un assedio ? Cartagine venne sconfitta nella Battaglia di Capo Ecnomo da una grande flotta romana appositamente approntata che consentì alle legioni di Attilio Regolo di sbarcare in Africa. In questo modo Scipione cercava di prepararsi il
temporeggiare. Altre figure importanti della seconda guerra punica sono i re numidi Massinissa e Siface. Publio Cornelio Scipione invece decise per l'attacco, ma quando
venne sconfitto e ferito seriamente. Quando Annibale si spostò verso la Puglia per espugnare
Poi gli arbusti vennero
Nei suoi movimenti era seguito a distanza da Fabio Massimo che
La rivolta di Siracusa
Huic Romani per legatos denuntiaverunt, ut bello abstineret. Ippocrate ed Epicide, respinsero l'ultimo tentativo di mediazione
I soldati romani, convinti che l'esercito Cartaginese stesse
Amor nasca, nè pace; anzi alcun sorga posizionarsi nel presidio militare di Piacenza. Nerone era un tipo abbastanza irrequieto e quindi decise di
"era un giovane pazzo che avrebbe trascinato Roma nella catastrofe". In Africa, a rompere l'isolamento di Scipione venne in soccorso
Annibale, nella speranza di ricevere sostegno e rinforzi da Cartagine. guerra sarebbe finita il giorno che lui avesse visto il nemico". Nel frattempo Roma si consolava con alcuni successi nella
Si prese la soddisfazione di di impartire una sonora lezione ai
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