Martinengo, 1488 perg 0312, Colleoni Lombardo fu Giovanni, di Bergamo, 1388 perg 0220, Colleoni Marco di Galgario, di Bergamo, notaio, 1544 perg 0742, Colleoni Marsilio fu Vitaliano, 1388 perg 0220, Colleoni Stellina fu Federico moglie di Pace Sozzi, 1388 perg 0220, Colleoni Suardino, presidente Ospedale Grande, 1461 perg 0740, Colleoni Suardino, presidente Ospedale Grande, 1461 perg 0741, Colleoni Suzzone fu Giselberto, 1161 perg 1225, Colleoni Zaccaria, cancelliere Curia Vescovile, 1543 perg 1679, Colleoni Ziliolo fu Trussardo, 1249 perg 1232. nel 1653 a Elisabetta Vitalba, di Bartolomeo ; BARTOLOMEO, SPEZIALE (n. 1670, † 1763) spos. ... Colleoni Bartolomeo, capitano generale, 1492(ante) perg 0864 Colleoni Bartolomeo, capitano generale ducale veneto, 1473 perg 1163 Colleoni Bertolina fu Federico moglie di Pellegrin, 1388 perg 0220 Da lui discendono Capigliata, Capitano Generale di Santa Romana Chiesa sotto Urbano V, e Carpiglione, capostipite del ramo veronese dei Colleoni. Uguzzo sembra morisse senza prole o non lasciò certo discendenza notevole. 1387 del not. Ebbe questi un fratello ROGGERO († 1180) che generò a sua volta un GUGLIELMO, morto senza discendenti. Finché, grazie a Ghisalberto Carpiglione,nel 1307 venne siglata la pace. 1541 cavaliere aurato e conte palatino del Sacro palazzo lateranense dall’imperatore Carlo V e nel 1571 onorato dal Senato Veneto di ducale commendatizia per il buon servigio reso come Sopracomito della galera spedita da Bergamo alla battaglia di Lepanto. 31 gennaio 1871 alla nob. 65-67: Antica e nobile famiglia di origine bergamasca, che secondo gli storici ebbe come progenitore certo Ghisalberto o Gisalberto, soprannominato “Collione”, probabilmente per la sua virilità. Guardino ebbe anch’esso, quattro figli: TERZIO o TERZO o TESTINO, podestà di Bergamo nel 1416; GIOVANNI, consigliere di Bergamo, morto senza discendenti; PAOLO, uccisore, coi fratelli, del cugino Paolo figlio di Guidotto, e che, avvenutane la morte, nel 1405 si impadronì del castello di Trezzo, testò 8 agosto 1436 morendo senza discendenti; DONACCIO o DONDACCIO che fu consigliere di Bergamo, morto anch’esso senza discendenti. All structured data from the file and property namespaces is available under the. 1796, † 7 dic. (Le parole volano, gli scritti rimangono). GALEAZZO, consigliere nel 1490 († 1536); GIROLAMO, pittore, consigliere nel 1505-1513-1546 († 1593); GALEAZZO († 1645); FRANCESCO, SPEZIALE († 1673), sposato a Caterina Manganoni; GALEAZZO († 1739), spos. A conferma di questa tesi il nome di Ghisalberto sarà fatto proprio da diversi discendenti. ALESSANDRO, padre del co. Felice, militò tra i cattolici organizzati, in prima fila, nella Giunta Diocesana; fu tra i fondatori dell’Eco di Bergamo (1880); Consigliere Comunale (1880-1905), Assessore (1891-1893), Consigliere Provinciale (1884-1920), Deputato Provinciale (1894-1914), Presidente della Deputazione Provinciale (1911-1914), Vice Presidente del Consiglio Provinciale (1906-1911), Consigliere della Congregazione di Carità (1878-1924), dell’Opera Bergamasca per la salute dei Fanciulli (1895-1924), del Pio Luogo della Pietà (1876-1924), e ne fu Presidente (1897-1924). a Lucia Roncoli, di Antonio; CARLO ANTONIO (n. 1760) spos. Ebbe la laurea in legge e la commenda della Corona d’Itala. I contenuti di questa pagina hanno scopo unicamente didattico, sono un punto di partenza per le ricerche araldiche, possono contenere errori e/o imprecisioni, non costituiscono attribuzione di titolo nobiliare, non costituiscono attribuzione di rapporti parentali tra cognomi omonimi, gli stemmi esposti o menzionati sono stati abbinati ad un cognome o variante. Che Gisalberto fosse figlio di ATTO o ATTONE, conte di Lecco, abitante in Bergamo, lo attesta il notaro Lanfranco in atti del marzo 1102 e del febbraio 1114 (Archivio Cattedrale di Bergamo), benché detto Attone fosse già defunto nel 1102. Vittorio Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana, Milano, 1928-32, vol. R. Commissione Araldica Austriaca di Venezia e da Antonio o Toniolo la prova genealogica ritiensi superflua perché già in atti della Consulta e della Commissione Araldica Lombarda. A turno vennero cacciati ripetutamente dalla città, per poi rientrare con nuovi appoggi ed esiliare la parte avversa. Per informazioni non esiti a contattare il nostro esperto Araldico: Genealogia per ottenere la cittadinanza Italiana, © 2019 - 2020 Heraldrys Institute of Rome -. Di questa antica e storica famiglia bergamasca, celebre per le sue lotte contro i Suardi (Ghibellini) coi quali prima del 1296 occupò il Palazzo della Torre, (oggi del Comune), detta allora appunto del parentatico «COLLEONORUM ET SUARDORUM», va specialmente ricordato il celebre condottiero BARTOLOMEO Colleoni generalissimo della Repubblica Veneta, signore di Romano, Martinengo ecc. Soluzioni per la definizione *Bartolomeo... in famiglia* per le parole crociate e altri giochi enigmistici come CodyCross. 15 giugno 1907 col Dott. Da Cabrino la discendenza futura è autenticata da un albero genealogico conservato fra gli atti dell’I. Stemma della famiglia Colleoni - Foto Giovanni Dall'Orto - 6-04-2002.jpg 242 × 211; 54 KB Verrocchio - Bartolomeo Colleoni (base del monumero) - Venezia, campo S. Zanipolo - Foto G. Dall'Orto 2 lug 2006.jpg 2,048 × 1,360; 1.69 MB A comprovare maggiormente la consanguineità di costoro, i su detti notari ricordano, in atti 1164, 1180 e 1183 (Arch. 1905, in persona di: GALEAZZO CARLO GIUSEPPE, di Vincenzo Maria, di Carlo Antonio, coi figli suoi: Claudia (†), Giuseppina, n. 1883; Beatrice, n. 1886; VINCENZO, n. 1891; CLAUDIO, n. 1894. 1903 alla nob. 8 genn. Infatti il 7 marzo 1825 la R. Comm. Alberto, figlio di Gisalberto, detto Colleoni, console in Bergamo nel 1159-1173, partecipò alla lega tra Colleoni, Rivoli e Bonghi contro Federico imperatore, per la difesa dei castelli. Figlia di Carlo Felice: Maria Pia, n. 24 luglio 1913. 1389 del not. Not. perg 0143, Colleoni Guglielmo fu Grigino, 1388 perg 0220, Colleoni Guglielmo fu Trussardo, di Bergamo, 1249 perg 1537, Colleoni Ippolito fu Antonio, di Bergamo, 1524 perg 0750, Colleoni Isnardo fu Federico, di Bergamo, 1330 perg 0126, Colleoni Isnardo fu Lombardo, di Bergamo ab. Figli di Giulio: Carla, n. 24 novembre 1908, spos. Il 9 dicembre 1656 gli fu concesso dal Senato il titolo di conte di Solza con trasmissione primogeniale maschile. Estintosi adunque il ramo di Suzzo, ci occuperemo dei tre rami principali: quello di ALBERTO, quello di GUGLIELMO e quello iniziato da CARPIONE (1336) anch’esso discendente da Alberto e dal quale proviene la linea dei Colleoni di Verona. Questo ramo dei Colleoni discende da ALBERTO (1159) e si stacca dalla linea del suddetto, con CARPIONE, figlio di Galeazzo (1330). uff. 8 luglio 1920 a Teresa Berissi di Bergamo); Laura spos. Per un settennio sindaco di Osio Sotto, prodigò inesauribile la sua attività, dotando il comune di scuole, di cucine economiche a sollievo degli indigenti e quando nel 1884 apparve gravissimo il colera, si prestò in mille guise per circoscriverne la diffusione non senza esporsi al pericolo del contagio, tantoché lo stesso Ministero con decreto 31 dicembre 1885 ebbe ad accordargli un’attestato di pubblica benemerenza.
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