In un incontro che dura circa un’ora e durante il quale, il signor Salamon in persona, spiega teoria e biologia dei vari esemplari. Sono presenti anche alcune specie rare e a rischio di estinzione e si favorisce la riproduzione di alcuni animali anche con l'ausilio di incubatrici. L’Oasi nasce nel 1973 dalla passione di Antonia ed Harry Salamon, che quell’anno acquistano il castello di Sant’Alessio e la poca terra che aveva intorno. Intorno all'oasi e all'interno di essa sono presenti anche coppie di Cicogna nidificanti, infatti l'oasi dal 1977 ha favorito la riproduzione di questo uccello che poi si è diffuso dapprima nei paesi limitrofi e poi sempre più lontano. Alcune specie delle quali si è favorita la riproduzione vengono poi reintrodotte in natura. L'Oasi di Sant'Alessio è un'Area naturale protetta situata a Sant'Alessio con Vialone in provincia di Pavia. Il loro sogno era quello di ricreare un … I campi obbligatori sono contrassegnati *. La storia e l’obiettivo dell’Oasi. L’Oasi iniziò a nascere nel 1973, quando Antonia e Harry Salamon acquistarono il castello di Sant’Alessio e quel poco di terra che gli sta intorno tuttora. In trent’anni sono stati liberati circa 700 esemplari di cicogna bianca e 250 esemplari di cavaliere d’Italia su un arco di circa vent’anni rilasciati 250 esemplari, che ora sono comuni e nidificano nelle risaie della zona. Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Se siete della zona e avete una giornata libera fateci un pensierino, toglie davvero il fiato! In pratica si è cercato di ricreare, nei limiti del possibile, quello che viene definito “equilibrio ecologico”. Autorizzi al trattamento dei dati personali:
Estinto il ramo dei Beccaria che ne aveva fatto una specie di feudo –feudo che Sant’Alessio formalmente non fu mai- gli eredi trasformano il castello in ospizio per i pellegrini. Nel 1993 viene aperta al pubblico e parzialmente modificata in modo da poter osservare non visti, dietro a camminamenti nascosti o specchi copiati da quelli dei confronti americani, la vita degli animali che la popolano. Iniziano il loro “lavoro” dedicandosi a tre specie: falco pellegrino, cicogna bianca (che mancava dall’Italia da cinque secoli) e cavaliere d’Italia. In questa sezione presentiamo le schede di una piccola parte della fauna e della flora del parco SCOPRI I NOSTRI ANIMALI Oasi di Sant'Alessio Via Cadorna, 2 27016 Sant'Alessio con Vialone (PV) Tel: 0382 94139 email: info@oasisantalessio.com Partita Iva: 01618060188 Ed il risultato è decisamente spettacolare. La storia. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. È davvero incredibile vedere nella garzaia migliaia di aironi e altri volatili totalmente noncuranti dei visitatori e dediti alle proprie faccende. L'ingresso è situato nel centro del paese, di fronte alla chiesa parrocchiale, e corrisponde all'accesso del castello di Sant'Alessio. Questo Social Magazine non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Nell'oasi si possono perciò osservare sia animali liberi, quali Ardeidi, Corvidi, Passeriformi, che animali rinchiusi in gabbie e voliere. Due esemplari di Equus przewalskii presenti all'Oasi.
L’Oasi iniziò a nascere nel 1973, quando Antonia e Harry Salamon acquistarono il castello di Sant’Alessio e quel poco di terra che gli sta intorno tuttora. Si finisce al laghetto dei fenicotteri di Cuba a fianco alla voliera dell’Ocelot. Inizia nella voliera spettacolare in cui farfalle e colibrì volano liberi di posarsi su fiori, piante o visitatori. Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. L'oasi, fondata da Harry ed Antonia Salamon, racchiude una grande varietà di flora e fauna, ed è sorta di fianco ad una garzaia che si trova quindi all'interno della proprietà. Nell'oasi è presente un'area dedicata alla fauna tropicale con apposite ambientazioni in serra, acquari e terrari e un'ampia area dedicata alla fauna italiana ed europea. Ovviamente restano in cattività, in ampie voliere, i riproduttori, necessari per mantenere i programmi di ripopolamento e reintroduzione in natura. Se amate la natura e gli animali, imperdibile è una escursione all’Oasi di Sant’Alessio (qui il sito web ufficiale), un’area naturale in provincia di Pavia e precisamente si trova nel piccolo comune di Sant’Alessio con Vialone. I risultati non si fanno attendere: è dimostrato che gli animali allevati in cattività nell’Oasi recuperano comportamenti selvatici, pertanto la reintroduzione non è lenta e difficile come di norma ma anzi è un successo incredibile. In assoluto rispetto, del loro normale comportamento, vengono fatti volteggiare sopra le teste dei visitatori: falchi, gufi e poiane. L’Oasi nasce nel 1973 dalla passione di Antonia ed Harry Salamon, che quell’anno acquistano il castello di Sant’Alessio e la poca terra che aveva intorno. Ricostruzione dei luoghi umidi dell’Europa meridionale, qui incontriamo caprioli, anatre selvatiche, pesci e uccelli che hanno popolato spontaneamente questo piccolo paradiso evolutosi in totale autonomia negli ultimi quarant’anni. Per visitare l’Oasi esistono due percorsi diversi: li ho testati entrambi da sola, con panza da quinto mese, bambina e passeggino, e sono entrambi assolutamente fattibili. I cavalli Pzewalski (estinti in natura e che dovrebbero produrre giovani per ripopolare alcune zone della Mongolia), la ricostruzione di un corso d’acqua nostrano con specie autoctone. L’Oasi di Sant’Alessio nasce a partire dal 1973, quando Antonia e Harry Salamon acquistarono il castello del luogo con il terreno annesso.
Nati Il 28 Gennaio Segno Zodiacale,
Torre Del Tempio,
Vetus Ordo Missae Pdf,
Come Si Scrive Laura In Cinese,
Nomi Maschili: Significato Forte,
Immagini San Umberto,