Sarà necessario l'esame del Dna per avere la conferma definitiva che i resti ossei ritrovati appartengano al piccolo Gioele. Inoltre non aveva paura dei cani". Una bara è stata trasportata sul luogo del ritrovamento. "Siamo venuti perché siamo padri di famiglia e siamo sensibili a questo caso", hanno spiegato alcuni volontari che hanno raccolto l'appello. Inoltre non aveva paura dei cani". Ma lasciateci lavorare e fare tutti i ragionamenti del caso. “Mia moglie era una donna meravigliosa, in 4 anni non ha mai toccato mio figlio. Mentre dall’analisi del cellulare della donna emergono elementi importanti che, secondo il perito, daranno una “direzione all’indagine”. Daniele Mondello, il padre del piccolo Gioele, ha pianto di fronte  alla bara. Molte ipotesi restano ancora in piedi, dobbiamo lavorare e riflettere. 1. Potremmo definirlo il GIALLO dell'Estate. Viviana e Gioele, nuovi retroscena da sviluppi dell’indagine . "Perdono quota - prosegue Cavallo - piste riconducibili ad ambiti familiari. Sono questi gli elementi salienti venuti fuori dai più recenti accertamenti tecnici sul giallo di Caronia, in particolare dopo gli ultimissimi giorni di rilievi dei tecnici, che anche oggi hanno lavorato alla ricostruzione dell’incidente che ha stoppato l’Opel Corsa di Viviana, lungo l’autostrada A20 in direzione Palermo, quasi all’uscita della galleria di Pizzo Turda, con una ruota a terra. Copyright 2020 Sky Italia - P.IVA 04619241005.Segnalazione Abusi. Le indagini a Caronia proseguono e il procuratore Angelo Vittorio Cavallo continua a non escludere alcuna pista, come scrive Francesca Alascia sul Giornale di Sicilia in edicola. Poi ha aggiunto: "In questo momento non interessa chi lo abbia trovato. Del piccolo sarebbero stati trovati il tronco, gli arti e brandelli di vestiti. I resti sarebbero stati straziati dagli animali selvatici che li avrebbero trascinati all'interno di una fitta radura, tra la boscaglia che circonda la zona, a circa 700 metri di distanza dal traliccio ai piedi del quale è stato scoperto il cadavere della donna. Stasera alle 20, la polizia scientifica di Palermo, si recherà a Brolo, dove si trova sotto sequestro la Opel Corsa su cui viaggiavano Viviana e Gioele, per passare al setaccio l’interno della vettura col Luminol, alla ricerca di eventuali tracce di sangue. Quelli che, ascoltati dagli investigatori il mese scorso, hanno detto di non aver visto il bambino ma soltanto Viviana, fuori dall’auto. Strada: “Accordo tra Emergency e Protezione Civile”, Vanja, la messinese giramondo che con il suo van ripulisce le spiagge – VIDEO FOTO, Tempostretto.it - Quotidiano on line della Città Metropolitana di Messina. Fino ad ora a disposizione del consulente della Procura ci sono soltanto il suo telefono e il tablet, in uso agli altri componenti della famiglia. I periti spiegano però che effettivamente sul mezzo erano cominciate le riparazioni, ma non sulla parte interessata dall’incidente del 3 agosto. Una segnalazione da parte di un volontario, un carabiniere in congedo che ha partecipato alle ricerche del piccolo Gioele di 4 anni scomparso il 3 agosto scorso mentre era insieme alla madre Viviana Parisi, poi trovata morta nelle campagne di Caronia (LE TAPPE), ha fatto partire un sopralluogo a circa 200 metri dall'autostrada Messina-Palermo, dove la mamma e il figlioletto sono stati visti per l'ultima da un testimone, dopo un lieve incidente. Di Bello, che ha partecipato alle ricerche del piccolo da volontario, si è fatto largo tra i cespugli fitti con una falce. Nei pressi del traliccio dell'alta tensione sotto cui l'8 agosto è stato rinvenuto il corpo di Viviana Parisi, è stato trovato un pezzo di seggiolino per bambini: si tratta dell'aggancio che lo assicura al sedile dell'auto. Tutti i marchi Sky e i diritti di proprietà intellettuale in essi contenuti, sono di proprietà di Sky international AG e sono utilizzati su licenza. Continuano gli esami sui resti del corpo del piccolo Gioele. Abbiamo sempre pensato che si trovasse in questo posto e i fatti ci hanno dato ragione. “Quello che è emerso – prosegue il legale – non ci fa stare tranquilli, potrebbe infatti essere stata modificata una prova che riteniamo fondamentale per accertare la verità sulla dinamica dell’incidente”. L’incidente con il furgone degli operai delle manutenzioni Enel è avvenuto a veicolo in movimento, e non quando Viviana aveva già fermato l’auto. Ultime notizie/ Ultim'ora oggi, scattano le nuove zone rosse (15 Novembre) 15.11.2020 alle 00:46 San Alberto Magno Dottore/ Il 15 novembre si celebra il patrono delle scienze Ora dobbiamo lavorare come abbiamo fatto finora e andare a fondo a questa storia triste". "Dobbiamo trovarlo", aveva affermato stamattina Daniele Mondello mentre con altri tre amici era in cerca del bimbo tra le campagne di Caronia. "Viviana non avrebbe mai ucciso Gioele. Le squadre che partecipano alle operazioni si sono dirette in una zona coperta da rovi e arbusti, insieme al Procuratore di Patti Angelo Cavallo che coordina le indagini. Al centro del vertice in Procura di domani ci saranno anche i risultati degli accertamenti tecnici sull’incidente del 3 agosto, l’impatto tra la vettura di Viviana e il furgoncino dei due addetti alla manutenzione. "Ci siamo fatti delle ipotesi su quanto sia successo, se ne sono rafforzate alcune ne abbiamo scartate delle altre", ha spiegato Cavallo. In particolare su qual era il progetto di Viviana, uscendo di casa, quel maledetto 3 agosto. "Siamo venuti perché siamo padri di famiglia e siamo sensibili a questo caso", hanno spiegato alcuni volontari che hanno raccolto l'appello. Il corpo sarebbe stato mutilato e straziato dagli animali selvatici. E l ... proseguono anche oggi pomeriggio. Ringrazio tutte le persone che a qualsiasi titolo hanno contribuito alle ricerche. In attesa della riunione di domani gli accertamenti dei tecnici, tra l’autocarrozzeria Letizia di Brolo dove ci sono i mezzi e la galleria Pizzo Turda a Caronia, proseguono anche oggi pomeriggio. Si mira anche a chiarire se la donna avesse altri apparecchi a sua disposizione, per esempio un altro tablet, che adoperava per i video registrati in sala d’incisione, nel garage dell’appartamento di Venetico, poi postati sui social, nei mesi precedenti alla tragedia. Ma appureremo anche questo. La zona è stata inibita all'ingresso dei giornalisti e della folla di volontari e curiosi. I resti erano a 200 metri dalla piazzola in cui la Parisi aveva abbandonato la macchina dopo aver subito un incidente e a 700 metri dal traliccio sotto al quale è stato trovato il cadavere della donna. Il feretro è stato composto al termine del sopralluogo compiuto dai medici legali e dalla scientifica, alla presenza del procuratore di Patti. Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Ed è proprio Costa a svelare alcuni particolari emersi: i due mezzi si sono scontrati in movimento. Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale, Immagine non superiore a 5Mb (Formati permessi: JPG, JPEG, PNG)Video non superiore a 10Mb (Formati permessi: MP4, MOV, M4V), Leggi l'Edizione Digitale del Giornale di Sicilia, Viviana Parisi col figlio Gioele Mondello, Viviana e Gioele: spunta un ciuffo di capelli, oggi la ricerca della verità nell'esame dell'auto, l'informativa sulla la tutela della privacy, Mafia e droga a Taormina, quattro finiscono in carcere, Minaccia e molesta la zia per l'eredità, arrestato a Taormina, A Furnari un progetto per il recupero del litorale, Messina, è morto l'avvocato Francesco Marullo di Condojanni, Controllo del territorio a Messina, due le persone denunciate, Esplosione sullo Stromboli, "Iddu" resta sorvegliato speciale, Bisca in un centro culturale, sequestro a Francavilla di Sicilia. Il documento, riferisce Claudio Mondello, legale della famiglia e cugino del marito della donna, attesterebbe che "Viviana soffriva di paranoia e ha avuto un crollo mentale dovuto a una crisi mistica". "In questo momento - ha aggiunto Cavallo - ci dobbiamo stringere attorno a questa famiglia e a questo bambino. Sanità, il ministro Bonafede apre a Gino Strada. Moduli, Condizioni contrattuali, Privacy & Cookies, informazioni sulle modifiche contrattuali. Gli ingegneri Santi Mangano e Roberto della Rovere, insieme al perito Carmelo Costa, di fiducia della famiglia Mondello, hanno esaminato entrambi i veicoli. I familiari del bimbo non sono stati fatti avvicinare al punto esatto dove è ancora in corso il sopralluogo. Il consulente non ha ancora terminato l’esame di tutti gli elementi estratti dal telefono, ma ha già alcuni elementi chiari in mano. Un altro centinaio di volontari si era riunito stamane al 'campo base' di Caronia per collaborare alle ricerche, raccogliendo l'appello lanciato ieri dal padre del bimbo. Avete sentito le motoseghe utilizzate per disboscare la vegetazione, lo stato dei luoghi è difficile. Le indagini sul giallo di Caronia svelano che l'auto di Viviana è stata investita mentre Gioele non era assicurato al seggiolino. Non è ancora stato accertato se il pezzo appartenga al seggiolino dell'auto della donna. "I resti sono compatibili con un bambino di 3 o 4 anni - ha puntualizzato il magistrato -, ovviamente ancora non possiamo dare certezze scientifiche, vanno fatti tutti gli accertamenti medico legali". Le indagini a Caronia proseguono e il procuratore Angelo Vittorio Cavallo continua a non escludere alcuna pista, come scrive Francesca Alascia sul Giornale di Sicilia in edicola.
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