Nel 2019 è stato introdotto il riscatto agevolato, che riduce i costi per riscattare gli anni dell’università. Chi ha raggiunto queste soglie contributive può lasciare il lavoro indipendentemente da quanti anni abbia. Ma deve aver lavorato e versato contributi almeno per 20 anni, altrimenti dovrà aspettare addirittura i 71 anni. In sostanza se a richiederlo è un lavoratore che rientra nel sistema retributivo o misto (più vantaggiosi per il calcolo della pensione), dovrà farsi bene i suoi calcoli, perché potrebbe trovarsi con un assegno più basso. A chi non conviene il riscatto agevolato? Riscatto della laurea agevolato e pensione anticipata Se quello stesso lavoratore decide di riscattare la laurea a fine carriera, quando guadagna ad esempio 50mila euro all’anno, il riscatto della laurea gli costa 66mila euro, 20mila euro in più rispetto a quando guadagnava 35mila euro. Il riscatto agevolato della laurea può servire in questo caso se si ha il requisito dell’età ma non quello degli anni di lavoro (a patto che il numero di anni del proprio corso di laurea siano sufficienti a riempire il “buco” contributivo). Roma, 10 febbraio 2020 - La possibilità del riscatto agevolato e scontatissimo della laurea ampliata anche a coloro che si sono laureati prima del 1996 non significa che è sempre conveniente farlo. | Powered by ThirdFloor, “Posso pagare con la carta?”, “Preferisco i contanti”, Pensione a 60 anni: è ancora possibile per l’anno 2021. Con quota 100 si può andare in pensione a 62 anni di età a patto che si abbiano 38 anni di contributi versati. Molto utile per sfuttare i bonus di Quota 100 o opzione donna Come trasformare un'emergenza in un'opportunità. Una misura che interessa molte persone, dal momento che, esclusi i pensionati, i laureati in Italia sono circa 6 milioni e mezzo, poco meno del 17% della popolazione tra i 15 e i 64 anni. per ricevere ogni giorno la newsletter con le notizie dall'Italia e dal mondo, Riscatto laurea agevolato, come funziona. Perché il lavoratore deve pagare di tasca sua tutti i contributi come se in quegli anni di studi avesse guadagnato il suo stipendio attuale. Se una lavoratrice dipendente, nata 1961, laureata nel 1984, avesse maturato nel 2019 31 anni di contributi, non avrebbe i contributi necessari per maturare il diritto entro il 2019 a opzione donna, dovendo aspettare la decorrenza della pensione di vecchiaia, previsionalmente dal gennaio 2029. Passerà direttamente al sistema contributivo riducendo l’importo della futura pensione. Il riscatto agevolato (o light) permette di ridurre i costi (circa il 50% in meno per il dipendente che percepisce 30 mila euro di stipendio annuo lordo) rispetto alla normale procedura. Con il riscatto agevolato (e il passaggio al meno vantaggioso metodo contributivo) si avrà un onere complessivo pari a circa 21.040 euro, integralmente deducibili dal reddito. Il riscatto della laurea “scontato” può essere richiesto da tutti gli iscritti all’INPS, dipendenti o autonomi. Riscatto laurea, i calcoli da fare per la procedura agevolata: che cosa serve, chi ne ha diritto, i tempi giusti. Il riscatto della laurea (totale o parziale) può essere richiesto dai lavoratori, dipendenti o autonomi, che rientrano nella gestione dell’INPS o che, pur appartenendo a un’altra gestione, sono stati in passato iscritti all’INPS per un periodo. Il diritto ad andare in pensione si matura con un misto di anni di età e anni di contributi versati, cioè anni di lavoro (qui i requisiti per la pensione e i modi per anticipare l’uscita dal lavoro) . La Legge 26/2019 definisce il calcolo del riscatto: basta moltiplicare l’aliquota IVS vigente (33%) per il reddito minimo imponibile (Gestione Inps di artigiani e commercianti) corrispondente per l’anno in corso a 15.953 euro. Il riscatto è sconveniente per il lavoratore che ha versato almeno 20 anni di contributi iniziando a versare prima del 1996 ed a cui manca anche soltanto un anno per ottenere la pensione di vecchiaia. Guadagna 35mila euro lordi all’anno, sui quali deve pagare il 33% di contributi. Si potrebbe correre anche il rischio di pagare il riscatto laurea andando in pensione alla stessa età stabilita dalla legge. Ma attenzione: dovrebbe rinunciare (se il periodo di studio da riscattare è antecedente al 1996) al sistema misto al quale apparteneva, optando per il contributivo che comporterà inevitabilmente un taglio dell’assegno. à altrettanto significativo valutare la differenza di costo tra il riscatto agevolato e quello ordinario quando si prende in considerazione lâopzione per il calcolo tutto contributivo dellâassegno. Per il consumatore clicca qui per i Moduli, Condizioni contrattuali, Privacy & Cookies, informazioni sulle modifiche contrattuali o per trasparenza tariffaria, assistenza e contatti. Tanto più che scegliendo Opzione donna già si accetta che la propria pensione venga ricalcolata interamente con il contributivo, quindi da questo punto di vista non si perderebbe nessun vantaggio. Al contrario, il riscatto laurea non conviene a chi è prossimo alla pensione di vecchiaia ed a chi ha iniziato a versare i contributi all’età di 30 anni. A chi intende andare in pensione con Opzione Donna e Quota 100 (ridotto fino a quasi il 20%), due misure che penalizzano lavoratrici e lavoratori in quanto riceveranno una pensione inferiore. Ma è un privilegio solo per coloro che hanno avuto redditi medio-alti e con i contributi versati maturano una pensione di almeno 1290 euro al mese. Di sicuro , il caso più eclatante di vantaggio riguarda lâopzione-donna, perché chi sceglie questa strada deve accettare il calcolo contributivo anche a prescindere dal riscatto. Rimane la possibilità di rateizzare le cifre dovute fino a 120 mesi. Il riscatto può servire dunque a chi deve ancora totalizzare i 20 anni di contributi. Per riscattare ciascun anno di laurea deve versare 11.550 euro (cioè il 33% di 35mila). Vediamo alcuni casi: Ricevi le notizie più importanti di politica, mondo, cronaca, spettacolo, le analisi e gli aggiornamenti. Per chi ha già raggiunto questa soglia non è necessario. Decide di riscattare i 4 anni di studio. Inoltre va ricordato che si tratta di una sorta di prestito a sé stessi, perché aumenteranno l’assegno quando si andrà in pensione. Ma ecco a chi conviene Vantaggi per chi è lontano dalla pensione di vecchiaia (67 anni). Si tratta di valutare caso per caso vantaggi e svantaggi. Ti spieghiamo quanto costa e quando è il caso di avvalersi di questa misura. Chi ha iniziato a lavorare tardi (diciamo dopo i 26 anni) dovrà attendere l’età della pensione di vecchiaia, cioè i 67 anni della legge Fornero. Copyright 2020 Sky Italia - P.IVA 04619241005.Segnalazione Abusi. qui i requisiti per la pensione e i modi per anticipare l’uscita dal lavoro, Moduli, Condizioni contrattuali, Privacy & Cookies. Lo smart working rivoluzioner�[...]. In questo caso riscattare gli anni di studio potrebbe aiutare ad andare in pensione prima. Il riscatto di 4 anni del corso di studi però di raggiungere anche il requisito contributivo dellâopzione donna con una decorrenza della pensione ad aprile del 2020 e con un anticipo di oltre 8 anni rispetto alla decorrenza della pensione di vecchiaia.
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